lunedì 7 luglio 2014

Un Commendatore per le coscienze oppidesi

Scena da "Amadeus" di M. Forman
particolare di un video da ilfattoquotidiano.it
Non riesco facilmente a commentare "l'inchino della Madonna al boss" che si è verificato a Oppido Mamertina (RC).

Per fortuna non occorre in un caso simile una maggiore presenza dello Stato, né un CommenTatore, bensì un CommenDatore.

Se le statue si muovono, si inchinano addirittura, le si può anche invitare a cena.

Come ha l'ardire di fare il Don Giovanni mozartiano con la statua del Commendatore che ha assassinato e che gli chiederà inutilmente di pentirsi prima di spedirlo all'inferno.

Voglio suggerire con affetto l'ascolto e la visione di quest'ultima scena del Don Giovanni a tutti, proprio tutti (scomunicati e non), gli abitanti di Oppido Mamertina.

Quando le statue degli dèi si muovono forse si sta cadendo in un inferno.


COMMENDATORE Don Giovanni! a cenar teco
m'invitasti, e son venuto.

DON GIOVANNI Non l'avrei giammai creduto,
ma farò quel che potrò.
(a Leporello)
Leporello, un'altra cena
fa' che subito si porti!

LEPORELLO (mezzo fuori col capo dalla mensa)
Ah, padron!... Siam tutti morti!

DON GIOVANNI Vanne, dico...
(Leporello, con molti atti di paura, va per partire)

COMMENDATORE Ferma un po'!
Non si pasce di cibo mortale
chi si pasce di cibo celeste.

Insieme
COMMENDATORE Altre cure più gravi di queste,
altra brama quaggiù mi guidò!

LEPORELLO La terzana d'avere mi sembra,
e le membra fermar più non so.

DON GIOVANNI Parla, dunque: che chiedi? che vuoi?

Insieme
LEPORELLO E le membra fermar più non so.

DON GIOVANNI Parla, parla: ascoltando ti sto.

COMMENDATORE Parlo, ascolta: più tempo non ho.

COMMENDATORE Tu m'invitasti a cena:
il tuo dover or sai.
Rispondimi: verrai
tu a cenar meco?

LEPORELLO
(al Commendatore)
(da lontano, tremando)
Oibò!
Tempo non ha... scusate.

DON GIOVANNI A torto di viltate
tacciato mai sarò!

COMMENDATORE Risolvi!

DON GIOVANNI Ho già risolto!

COMMENDATORE Verrai?

LEPORELLO
(a Don Giovanni)
Dite di no.

DON GIOVANNI Ho fermo il core in petto,
non ho timor: verrò!

COMMENDATORE Dammi la mano in pegno!

DON GIOVANNI Eccola!
(grida forte)
Ohimè!

COMMENDATORE Cos'hai?

DON GIOVANNI Che gelo è questo mai!

COMMENDATORE Pèntiti, cangia vita:
è l'ultimo momento!

DON GIOVANNI (vuol sciogliersi, ma invano)
No, no, ch'io non mi pento:
vanne lontan da me!

COMMENDATORE Pèntiti scellerato!

DON GIOVANNI No, vecchio infatuato!

COMMENDATORE Pèntiti.

DON GIOVANNI No.

COMMENDATORE Sì.

DON GIOVANNI No.

COMMENDATORE Ah! tempo più non v'è!
(fuoco da diverse parti, tremuoto, etc. Il Commendatore sparisce)

DON GIOVANNI Da qual tremore insolito...
sento... assalir... gli spiriti...
Donde escono quei vortici
di fuoco pien d'orror?...

CORO (invisibile; soli bassi)
Tutto a tue colpe è poco.
Vieni: c'è un mal peggior!

A due; e poi nuovamente, insieme col coro
Insieme
DON GIOVANNI Chi l'anima mi lacera!...
Chi m'agita le viscere!...
Che strazio! ohimè! che smania!
Che inferno!... che terror!...

LEPORELLO Che ceffo disperato!...
Che gesti da dannato!...
Che gridi! che lamenti!...
Come mi fa terror!...

CORO (Invisibile)
Tutto a tue colpe è poco.
Vieni: c'è un mal peggior!
(il fuoco cresce. Don Giovanni si sprofonda)

DON GIOVANNI E LEPORELLO
Ah!

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